Mercoledì 23 maggio 2018

Anche quest’anno l’Istituto ha preparato uno spettacolo di grandissimo respiro, che nulla ha a che vedere con una recita di fine anno: un’orchestra di oltre 50 strumentisti, un coro di adulti ed un coro di bambini, balletti, proiezioni video, una fiction appositamente girata per lo spettacolo, due schermi di proiezione, una grande organizzazione supportata dall’Istituto Comprensivo Roncalli e dal Comune di Dueville, con la collaborazione della Parrocchia

Regia di Nevio Zanivan.

Orchestra dell'I.C. Roncalli,

coro Adulti, coro Bambini,

Insegnanti della Scuola primaria e secondaria.

IL SOGGETTO

Le ANONIME VENEZIANE. Nel XVII e XVIII secolo a Venezia le bambine orfane o comunque abbandonate dai genitori, ed erano centinaia, venivano accolte in istituti chiamati Ospedali, dove, a spese della Repubblica, venivano allevate, educate ed addestrate ad un lavoro utile, in vista di un possibile matrimonio, al momento della raggiunta maturità. Nell’Ospedale della Pietà, sulle rive del Bacino di S.Marco, le più brave e più dotate venivano avviate alla pratica musicale, sotto la guida di eccellenti maestri o di altre ragazze che, divenute adulte e bravissime nel loro strumento, venivano incaricate di insegnare alle più giovani.

Tutte queste donne, sembra incredibile, sia quelle che diventavano brave ricamatrici sia quelle che eccellevano nel violino o nel canto, non avevano un cognome e venivano chiamate solo per nome e con la loro specializzazione: Maria del violin, Annetta del ricamo. Donne anonime, destinate ad una vita anonima.

Eppure erano grandissime virtuose del loro strumento, tanto da diventare, sotto la guida di Antonio Vivaldi, protagoniste della vita culturale e musicale della città. E tutti i visitatori, che venivano dalla Francia o dalla Germania, dall’Inghilterra o da altre parti d’Italia, non mancavano mai di assistere alle loro esibizioni, che erano giudicate le più belle che mai si fossero ascoltate. Con la musica riscattavano il loro destino, la musica dava loro quella gioia e quella considerazione che per nascita non avevano avuto, riscattavano se stesse e potevano trovare una via per farsi strada nella vita.

La musica di Vivaldi non sarebbe esistita senza di loro? Forse, perché erano loro ad eseguirla, era per loro che Vivaldi componeva, con l’eccezione delle musiche operistiche.

E la musica di Vivaldi è insieme capolavoro e riscatto sociale, esaltazione della bellezza e della volontà di vincere contro le avversità.

MUSICA

Si tratta di una vera e propria opera, con musiche tratte da Vivaldi, appositamente trascritte da Nevio Zanivan, e con una una versione “jazz” delle “Quattro stagioni”, composta da Sandro Cerino. Vivaldi se ne sarebbe scandalizzato? Chissà! Era anche un uomo sempre alla ricerca del nuovo. Forse, sotto sotto, gli sarebbe anche piaciuto provarci…

Orchestra preparata dai Docenti Andrea Bassan, Marco Bressan, Maurizio Camarda, Cristina Lyssimachou, Manuel Giordani, Monica Vicari. Partecipazione di allievi del Liceo Musicale, ex alunni della Roncalli e adulti di supporto. Direttore: Sandro Farina.

Coro Roncalli, composto da genitori e simpatizzanti e diretto dalla prof. Elisa Salbego.

Coro Voci Bianche composto da bambini della scuola primaria, preparati dalle rispettive insegnanti.

Balletto: curato e diretto dalla prof. Jessica Robusti.


VIDEOGRAFICA

I brani saranno accompagnati da video, elaborati con attenzione ai loro significati narrativi, composti appositamente dal prof. Antonio Leo con la collaborazione di uno staff creativo di alunni dell’Istituto, per esaltare la musica, per far riflettere sulla bellezza della natura e sul suo precario equilibrio, per ricordare il sogno della grande Venezia.

FICTION

Verranno proiettate le scene di una “fiction” realizzata su soggetto e sceneggiatura di Nevio Zanivan, con la regia di Stefano Barci e la direzione delle docenti Maria Rosa Carpentieri e Nicoletta Rocchetto.

La fiction racconterà il tema dello spettacolo.

Gli attori, alunni della scuola secondaria, hanno recitato in costumi realizzati appositamente sotto la direzione della Prof. Beatrice Maderni, con la collaborazione di mamme sarte.

Con questo concerto-spettacolo abbiamo voluto ridare voce a quelle donne lontane nel tempo, ma vicinissime a noi per eredità culturale. Esse meritavano e meritano tutto il nostro rispetto, come grande rispetto merita la natura, così ben descritta nel famoso ciclo delle Quattro Stagioni.


Il concerto che proponiamo, costruito tutto sulle musiche di Vivaldi, sia le più conosciute che le meno famose, inserisce dialoghi e testi poetici tra i brani, proprio per poter meglio illustrare la situazione delle ragazze e per far riflettere sul nostro rapporto con la natura.


Wagner, grande musicista tedesco, parlava di Wort-Ton-Drama, una forma d’arte globale, un obiettivo cui testo poetico, musica ed azione scenica devono tendere. Nel nostro piccolo abbiamo cercato di costruire un nostro piccolo Wort-Ton-Drama sulle “putte” di Vivaldi.

la locandina...

Locandina formato A3

Locandina formato A4